Io l’ho sempre detto, sin da quando ho preso un po’ di sicurezza con i ferri e confidenza con Ravelry: “Il primo cardigan creato da me, sarà lo Shalom”.
Immaginate la soddisfazione una volta realizzato ed indossato!
Ecco le mie personali istruzioni per l’uso.
Una volta scaricato lo schema (gratuitamente da ravelry.com) noterete per prima cosa che la la designer ci dice di aver lavorato con un ferro 7mm, ergo con una lana un po’ spessina e, aggiungo, liscia e ben ritorta. Questo aspetto è importante ed il motivo è facilmente compresibile se si pensa alle coste che caratterizzano la parte superiore che sono singole, ma molto evidenti.
Primo consiglio dunque é prestare attenzione nella scelta del filato che si intende utilizzare. Io personalmente ho cercato parecchio per poi scegliere la Sesia New One che è perfetta: mi ha garantito un’ottima definizione del punto e lo spessore necessario.
Altro aspetto che va segnalato è legato alla tensione, che in questo caso non è importante tanto per la lunghezza, quanto per la larghezza. Occorre ricordarsi infatti, che il modello finito ha un solo bottone che unisce la linea del collo, se il risultato fosse oversize si noterebbe troppo nella linea delle spalle e nei fori delle braccia.
Una volta definiti questi aspetti si parte con la realizzazione del cardigan. Come noterete dallo schema si tratta di una lavorazione top-down per cui abbiamo il gran vantaggio che man mano che si procede con il lavoro è possibile indossarlo per provarlo.
Sono previsti degli aumenti nella parte superiore, una volta arrivati al livello del seno si chiudono le due serie di maglie per creare il passaggio delle braccia e si prosegue a maglia rasata fino al termine. I profili sono realizzati a punto legaccio.
La lunghezza a progetto finito, è studiata per una persona sul metro e settanta circa, se la vostra statura è inferiore vi consiglio di chiudere prima il lavoro in modo che raggiunga l’altezza dei fianchi: sta decisamente meglio e si evita l’effetto ‘mantello del conte Dracula’.
Il risultato mi soddisfa, lo indosso praticamente sempre, solo ammetto di non essere abituata a portare i cardigan aperti in questo modo per cui mi sembra che manchi qualcosa e comunque il calore della lana non si può apprezzare più di tanto… pazienza, mi piace molto quindi sono sicurissima che mi abituerò..
Sarà perfetto per il prossimo sole primaverile..perchè arriverà, prima o poi!
Sì siamo tutti in terpida attesa!
E’ proprio bellissimo e anche il colore mi piace molto. La lavorazione topdown mi sta tentando tantissimo, è già in lista d’attesa.
Ciao. Elena
Ciao Elena!
Almeno, per me è una tecnica fantastica!
Vedrai che quando proverai la top-down non la lascerai più!
Lo Shalom poi mi piace tanto, è già anche nella mia infinita lista d’attesa, che invece di diminuire aumenta a dismisura!
Grazie Elena.
Lo schema non è difficile da seguire ed il risultato da un sacco di soddisfazione.
Se poi intanto che sferruzzi il tuo cardigan riesci anche a provarlo è anche meglio!
ebbrava … copio anch’io eh?
Dai dai, facciamo le copione!
un mini knit-along?
Per me va bene, tanto io ho già copiato il Saroyan dalla Michi! (venuto moooolto bene! sono dipendente da foglie ormai!)
Io l’ho sempre detto che le foglie creano dipendenza! Sono mesi che le metto in ogni dove….
Ciao, è la prima volta che scrivo. Complimenti x il sito molto completo e pieno di video utilissimi.
Piacerebbe anche a me fare un cardigan con questa tecnica, ma penso che necessiti un ferro circolare che io non ho…
In giro x negozi ho trovato solo ferri circolari di una marca (Pony) che xò non mi soddisfa xchè ha il cavo molto morbido che si attorciglia tutto. Lavorare in questo modo diventa un’impresa.
Dai tuoi video vedo che i ferri che utilizzi hanno un cavo + rigido e stabile, mai sembrano molto scorrevoli. Puoi dirmi che marca è? Si trova nei negozi o l’hai preso online?
Grazie
Bellissimo! prima di tutto per il nome poi per il lavoro stesso!
complimeenti anche per il sito, proprio gradevole ^_^
Grazie! Grazie! Grazie!
Il new one è strepitoso!!!!!!!!!!!! Io ce l’ho grigio chiaro…
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Sei brava, io questo gilet l’ho fatto usando una lana molto pelosa e calda, il risultato è fantastico, ora ne sto facendo un altro con il filato avanzato per la mia nipotina. Bravissima, ti leggo sempre molto volentieri, continua così