Posso affermare che il Rosamund’s Cardigan è in assoluto il progetto di cui sono più fiera e soddisfatta al momento. Questo cardigan, semplice ma d’effetto al contempo, è la dimostrazione che con un po’ di applicazione tutti possono riuscire nella realizzazione di un progetto un po’ più articolato di una sciarpa.
Non voglio fare la modesta, credo veramente che sia così. Lo scorso inverno ho disfatto il progetto di un maglioncino più e più volte, rischiando di lanciare il tutto dalla finestra perchè ogni volta c’era qualcosa che non andava. Evidentemente non era il momento giusto per me.
Invece quest’anno ce l’ho fatta, realizzando senza grossi problemi il mio primo cardigan!
Il Rosamund’s Cardigan è stato pubblicato sul numero autunnale di Interweave Knits, una rivista statunitense che non si occupa unicamente di schemi e che a mio parere è fantastica. E se penso a certe riviste italiane mi scende una tristezza infinita. Ovviamente non tutti i progetti proposti incontrano i miei gusti, ma mi sembra che alla base ci sia una precisa volontà di offrire una più ampia possibilità di scelta, con modelli adatti ai gusti più differenti e con vari livelli di difficoltà, affiancati da una selezione di articoli molto interessanti.
Lo schema è scritto molto bene. Le istruzioni sono facili da seguire e le indicazioni per scegliere e realizzare la taglia più adatta sono chiare e ben esemplificate, grazie anche a un comodo grafico riassuntivo. Inoltre, la tecnica top-down utilizzata (vale a dire che s’incomincia dal collo per scendere verso la vita), consente di provare il capo durante le varie fasi della lavorazione e adattare lo schema in corso d’opera. Un ulteriore e non trascurabile vantaggio di questa lavorazione è che consente di realizzare il cardigan senza cuciture! (sono ancora una frana a cucire la lana… sigh!)
La particolarità di questo modello sono le trecce reversibili: lavorando su un numero pari di maglie, in questo caso 4+4, e alternando un diritto e un rovescio è possibile decidere se indossare il cardigan mostrando la maglia rasata a diritto o a rovescio.
Nel mio caso ho scelto la maglia rasata a diritto perchè mi piaceva di più. Per il momento ho applicato solo due bottoni, e mi piace portarlo aperto sul davanti.
Tips & Tricks
Per valutare quale taglia fare, fate sempre prima un campione con la lana che avete scelto. All’inizio la ritenevo una pratica inutile e noiosa, ma ho capito a mie spese che è davvero essenziale per non ritrovarsi con prodotti finiti versione barbie o versione ciclope….
Secondo le mie misure avrai dovuto eseguire la M, ma siccome volevo che il mio cardigan avesse una vestibilità più aderente ho optato per la S. E questa si è rivelata la scelta giusta, perchè una volta lavato e indossato ho notato un rilassamento generale, ma niente di disastroso. Per avere un fitting ancora più aderente è anche possibile, in alternativa, ricorrere a un ulteriore giro di diminuzioni.
Fate attenzione alla quantità di lana da utilizzare: in generale essendo a maniche corte non richiede una quantità elevata di lana, ma ho notato che la treccia effettivamente se ne “mangia” un po’, soprattutto nel collo. Io per realizzarlo ho utilizzato comunque solo 5 gomitoli
Grazie per questa recensione!!! Era uno dei miei modelli preferiti di quel numero, e come non essere d’accordo con te sulle riviste italiane… IK è meravigliosa…
Mi sa tanto che mi hai dato la spinta giusta per fare questo cardigan!
P.S. Domani posterò su di voi! devono conoscervi tutte!
Ciao Alessia! eh si, le riviste italiane o mi fanno una tristezza infinita o mi fanno ridere, ci sono sopra dei modelli assurdi… Devo dire che recentemente non ne ho più comprati, mi rifiuto di spenderci i miei soldi, ma non credo sia cambiata di molto la situazione. Dai, prova anche tu, vedrai che veloce da fare. Sai già che lana userai? Interweave invece, ho fatto l’abbonamento ma no mi è ancora arrivato il primo numero che doveva essere quello invernale
Speriamo mi arriv quello primaverile, ho già visto un paio di modellini carini carini nell’anteprima!
Ciao, è bellisimo questo cardigan e le tue dritte molto utili… il pattern è su ravelry?
Ciao Carolina, benvenuta!
Lo schema si trova sulla rivista Americana Interweave Knits, numero dell’autunno 2009. Al momento quindi occore acquistare la rivista intera. Solitamente però, trascorso un po’ di tempo dalla pubblicazione Interweave mette a disposizione i pattern da scaricare singolarmente, quindi anche su Ravelry. Non so però quanto occorrerà attendere.
Questo cardigan è davvero molto bello.
Lo so che lo dico ogni volta che lo vedo, però merita!
Brava la mici!
Grazie! Anche a me piace tanto tanto tanto, lo metto appena posso!
Mi sono innamorata di questo modello appena l’ho visto sulla rivista (segnalata dalla bravissima Alessia) e l’ho messo nella mia lista dei progetti da fare. Pensavo fosse difficile, e soprattutto ero intimorita dalla tecnica top-down, ma dopo questa recensione penso proprio che mi lancerò!
Grazie anche per la recensione sul filato.
Complimenti per il sito, ho visto pochissimo, ma mi sembra meraviglioso: quello che noi ‘knitters’ italiane aspettavamo da tempo.
Brave!!!
Io penso che questo cardigan sia delizioso, e rischio seriamente di volerlo mettere pure per andare a dormire

Il top-down essenzialmente consiste semplicemente nel fare gli aumenti in punti specifici in modo da sagomare le spalle. Lo schema poi è molto preciso e chiaro secondo me per cui non dovresti avere problemi. e solo a pensare che non c’era da cucire avevo le stelline negli occhi
Se dovessi avere problemi scrivimi pure! Molto utile può essere anche il gruppo dedicato a Interweave Knits su Ravelry se sei iscritta. Io all’inizio ho avuto un problema con le trecce perchè non avevo letto bene le istruzioni ^_^’ e sono stata subito aiutata da altre che lo avevano già realizzato.
La tecnica top down è molto utile ma soprattutto comoda perché ti permette di lavorare il tutto per intero utilizzando il ferro circolare.
Non mi piace l’idea di dover lavorare parti di maglione e assemblarle. Non so, non mi convince cucire la lana, probabilmente lo farei a macchina…
bellissimo questo cardigan…lo voglio provare a fare anch’io e poi amo tanto le trecce…complimenti anche per questo spazio che avete creato: verrò spesso a farvi visita!
Grazie Lilly! E’ diventato in assoluto uno dei mie maglioncini preferiti nonostante le maniche corte. Le trecce sono fantastiche, ed è veramente bello che siano reversibili. fammi sapere come viene! A presto!
Grazie per la risposta. Sono iscritta a Ravelry, ma non l’ho ancora esplorato per bene (c’è da perdersi…).
Guarderò nel gruppo che mi avete segnalato.
Sto facendo i miei primi tentativi con i ferri circolari, ma sono disperata! Devo per forza prendere i Knit Piks o posso farcela anche con quelli che si trovano nelle comuni mercerie?
Grazie ancora
Giuliana
Cercami se vuoi su Ravelry, cosi puoi aggiungermi ai tuoi amici!
E c’è anche un gruppo di Yards of Yarn.
Per quanto riguarda i ferri: io i primi mesi ho lavorato con quello che trovavo nelle mercerie, ma non ti dico l’odio per quei cavi così spessi e rigidi! E mi davano veramente fastidio quando dovevo chiudere il lavoro in circolare. I knit picks a mio parere sono fantastici, il cavetto è sottile e morbido, per cui si piega facilmente per fare il magic loop, e soprattutto c’è la comodità di avere cavi e punte intercambiabili. Potresti provare con quelli che hai a disposizione, vedere se come tecnica ti piace e poi decidere di passare ai Knit picks, e volendo c’è anche una sorta di starter kit, con 3 punte+ tre cavi e se poi vedi che no puoi più farne senza investi nel kit completo.
Buona giornata!
mi sono avvicinata da poco alla maglia e sono una frana con l’inglese. Ho visto un cardigan realizzato con la tecnica del top-down e con ferri circolari, vorrei tanto realizzarlo, ho trovato il modello su raverly ma non sono riuscita a capire come farlo e perchè utilizzare ferri circolari, vi prego aiutatemi
Ciao
Patrizia
Ciao Patrizia!
Nel caso di un maglione top-down si usano i ferri circolari per non avere nessuna cucitura. Invece che avere i vari pezzi, davanti+dietro+maniche, da cucire con i ferri circolari si lavora senza avere le cuciture laterali, ma solo le diminuzioni che sagomano il capo.
In generale comunque io uso sempre i ferri circolari, anche quando lavoro in piano, ormai non riesco più a utilizzare quelli dritti.
Quale modello hai scelto?
Brava, bello anzi bellissimo, mi puoi dire dove posso trovare le istruzioni, cosi lo faccio anch’io. Grazie,
Ciao, lo trovi sulla rivista Interweave Knits, numero dell’autunno 2009
Carissima, grazie per la sollecitudine della tua risposta in privato. questo tuo lavoro è spettacolare, mai visto nulla che mi abbia affascinato altrettanto. Chissà se c’è la possibilità di avere lo schema dato che dal sito che mi hai mandato non sono stata capace di trovarlo, in ogni caso grazie, giovi58
Ho visto che su Ravelry è acquistabile anche singolarmente senza dover acquistare tutta la rivista
http://www.ravelry.com/patterns/library/rosamunds-cardigan