Dati tecnici
Composizione: | 50% lana vergine, 25% alpaca, 25% viscosa |
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Peso: | 50 g |
Lunghezza: | 110 metri/120 yards |
Ferri: | 4.5/5 |
Il giudizio della redazione
- Morbidezza8
- Colori7
- Piacevolezza7.5
- Giudizio Finale7.5
Recentemente sono entrata nel tunnel del tweed, come se non avessi già abbastanza tunnel da gestire! ^_^’
Il marchio Madil che produce la Loden fa parte del gruppo Grignasco, che sicuramente è indice di buona qualità.
Nello specifico questo tweed è più morbido di altri con cui ho lavorato, probabilmente anche grazie alla percentuale di alpaca e di viscosa che aiutano ad ammorbidire il filato, che così anche sulla pelle non provoca fastidiosi pruriti.
Purtroppo non ho avuto modo di vedere tutta la cartella colore, ma le tonalità che ho visto mi sono piaciute enormemente. In particolare, trovo molto belli il marrone, il beige, il giallo e verde. Grazie alle piccole screziature all’interno del filo, nessuna variante risulta noiosa e il lavoro finito gode di una certa vivacità. Questo inoltre garantisce la possibilità di poter fare diversi accostamenti cromatici con altri capi di vestiario.
Il filato dà una buona definizione ai punti ed è veramente piacevole da lavorare: scorre bene sui ferri, è ben ritorto e quindi non si corre il rischio di aprirlo incidentalmente con le punte. Di conseguenza la lavorazione risulta molto più veloce.
Da segnalre che, anche con un uso intensivo del prodotto finito, il filato non tende a fare gli antiestetici pallini.
A favorire ancora di più il già ottimo rapporto qualità prezzo, mi sento di sottolineare che la Madil Loden, con i suoi 110 m per 50g, ha una più che onorevole riuscita, consentendo di realizzare capi di media grandezza con un numero relativamente basso di gomitoli. Per un Cardigan mediamente lavorato come il Rosamund’s Cardigan, ad esempio, mi sono bastati 5 gomitoli. Insomma una lana da provare assolutamente!
Caspita! Alla fine ne hai utilizzati solo 5 di gomitoli?
Mmmmhh buono a sapersi… che colori c’erano?
Che ferri avevi usato poi?
ps.scusate:utilizzo il sito per reperire informazioni di utilità personale!
eheheheh e dire che viviamo pure vicine!

Dunque dunque, strano ma vero ma ho beccato la tensione con il ferro indicato dal pattern, quindi il 4.5 e incredibile ma vero mi sono serviti solo 5 gomitoli, e forse qulche metro dal 6° per cucire i bottoni e il pezzettino di manica. Vero che è poco?? e pensa che uno è andato solo per il collo! La treccia se l’è divorato!
Guarda, se fai la brava ti potrei pure prestare il giornale….
I colori che a me piacciono di più sono il verde, con le sceziature di azzurro e marrone, il giallo con le screziature marroni e beige, un po’ tipo pannocchia… ma anche il marrone è fantastico, molto intenso e caldo.
Occhio però che secondo me il tweed crea dipendenza
Dipendenza? Una più una meno che differenza fa!
Thanx!
Non avevo dubbi!
Ma era una sorta di: “Non ti dire che poi non te l’avevo detto!”
Ciao ragazze!! sono passata dal vs. sito su suggerimento di Alessia (Beads and Tricks) e decisamente continuerò a seguirvi con mooolto interesse!!! Complimenti per l’idea e grazie per il vostro impegno!!! Siete proprio brave!!
Barbara
Ciao Barbara!! Sono contenta ti piaccia il nostro spazio, ti aspettiamo presto! Ho fatto un giro per il tuo blog e mi piacciono alcune delle tue creazioni!!
passerò il link anche a mia sorella che è un po’ più interessata alla parte dei gioielli.
Ciao!
uh! Grazie Barbara! Faccio subito un giro sul tuo blog perché a me piacciono molto i gioielli.